Interpretazione e psicologia_ conoscenza di sè stessi

Parlando con amici ( con uno in particolare) si sta facendo strada che la lettura dei tarocchi sia un metodo formidabile ( tra gli altri) per la conoscenza di noi stessi. Mi sembra di capire che un approccio serio porti a squarciare molti veli su quelle che sono le proprie pulsioni, atteggiamenti e (pre)concetti su vari aspetti dell'umanità che ci circonda dandoci la possibilità di accostarci con la giusta posizione e, sembra paradossale ma non lo è, alla soluzione di problemi con cui ci si confronta ogni giorno. Quindi è assolutamente considerevole a mio giudizio una riflessione sul ruolo di questo o quel metodo di divinazione poichè il tutto non può e non deve esaurirsi ad "un'interrogazione" asciutta su quello che ci può aspettare al di là della immediata comprensione se poi lo stesso soggetto consultante non si adopera per modficare, aggiustare, migliorare atteggiamenti propri che molte volte sono la risposta immediata alle nostre domande.
Che ne pensate?

Ciao Pluto, sono perfettamente d'accordo con te..penso che lo scopo principale della vita di ciascun individuo sia quello della conoscenza del sé, cioè capire i propri limiti e cercare di superarli, anche se è più facile a dirsi che a farsi...
Soprattutto cercare di superare tutte quelle paure, dovute spesso all'insicurezza, che ci fanno avere atteggiamenti sbagliati e che provocano negli altri reazioni altrettanto sbagliate...e così si incasinano i rapporti interpersonali!!
Una sorta di autoanalisi, senza esagerare ovviamente, e cercando sempre il confronto con gli altri, perchè credo sia indispensabile, anche per capire meglio alcune cose di noi stessi..
Penso anche che qualsiasi modo utilizziamo per approfondire questa "ricerca" vada bene...e la cartomanzia certo ci può aiutare davvero tanto..penso sia fondamentale avere la fortuna di incontrare un cartomante che abbia la sensibilità e la disponibilità, perchè credo sia più facile (e meno faticoso per loro) rispondere un si o un no ad una domanda, che "vedere" più in la della semplice domanda e cercare anche di capire quali sono le cause che portano ad un determinato problema...fare una sorta di "lettura psicologica" della domanda, oltre che futuristica..
Dei vari metodi non conosco un granché, anzi colgo l'occasione per chiedere ai cartomanti (che sono molto barvi e disponibili) un aiuto per poter comprendere meglio quanti e quali metodi esistono e quali usare a seconda delle cose che si vogliono sapere..
Un saluto

Mi rimangono impressi due passaggi delle tue considerazioni: il primo riguarda il conoscere sè stessi per affrontare i propri lati interni, analizzarli, studiarli e comprendere prima di tutto che dobbiamo stare bene con noi stessi e l'altro è colui/colei che ci completa e ci appaga ma cui dobbiamo dare molto ed in questo scambio non è necessario essere in attivo ma fondamentale è trovarsi alla pari in modo che ognuno guadagni l'uno dall'altra ( se hai tempo è estremamente interessante la lettura che offre al mio quesito piccolofiore). L'altro passaggio concerne il ruolo del cartomante che a mio modo di vedere è investito di una grande responsabilità visto che il suo compito è certamente tracciare la strada che vede davanti a sè per noi ma soprattutto accompagnare e consigliare ciò che è meglio per la salute della persona anche se le pulsioni e le aspettative sono altre da parte del consultante e forse tu Cla puoi oltremodo capirmi in questo senso.
Per ultimo ti ringrazio per aver interloquito con me: ti trovo persona lucida ed estremamente brillante.

Riprendo il filo del discorso agganciandomi alle precedenti considerazioni; in virtù del fatto che la lettura dei tarocchi favorisce e stimola una profonda comprensione del sè mi viene da riflettere sulla paradossale dipendenza psicologica derivante da tale lettura (ben fanno secondo me gli amministratori di questo forum a concedere un solo consulto al mese che oltre a dare al possibilità di interrogarsi sul alcuni aspetti della propria vita permettono a tanti altri utenti di usufruire di un mezzo tanto richiesto) volendo essere guidati passo passo attraverso sentieri che alcune volte si rivelano anche abbastanzi larghi ed illuminati.C'entra qualcosa l'indole di ciascun consultante? Interferisce il modo di porsi del consultato? Non vuole essere una provocazione la mia ma uno spunto di riflessione da approfondire.

Luca

Ciao Pluto,
i tuoi interventi sono sempre ricchi di punti di partenza e questo non può farmi che piacere. Sei credo l'unico che abbia capito il motivo principale di alcune prese di posizione del forum per le quali mi sono spesso posta in prima linea. Io non mi stancherò mai di ripetere che una lettura tarocchi serva in particolare a capire meglio determinate situazioni e ad analizzarle con una persona che possa aiutarci a comprendere meglio ma sottolineo sempre che ciò che ne deriva è un'analisi dei fatti, un consiglio che una persona può o meno seguire. Bisogna anche saper vivere e accettare in modo corretto il responso di un consulto e molti purtroppo lo prendono come oro colato. Un consulto non risolverà la situazione ostile, potrà solo aiutarvi a superarla e a comprenderla. Mi rendo conto perfettamente che se si chiede aiuto ad un cartomante è perché ci sono problematiche che non si riescono a superare o che ci siano questioni sconosciute da approfondire o analizzare ma restano comunque aiuti e consigli... Il rapporto cartomante-consultante è molto simile a quello di psicologo e paziente benché ovviamente siano ruoli diversi e con questa affermazione non voglio in alcun modo dire che uno possa sostituire il lavoro dell'altro ma solo che il cartomante spesso ha anche fondamenti di psicologia in quanto ha il dono di sapere ascoltare e consigliare. A livello di stesura ed interpretazione se un consultante è più o meno "agitato" o "vive nel modo sbagliato" i responsi non va ad alterare il consiglio che gli verrà dato... Semplicemente verrà fuori dalla stesa quale possa o meno essere l'indole del consultante e in base a questo si procederà con l'analisi. Il mazzo è un libro aperto e se lo si sa interpretare correttamente raramente ci nasconde qualcosa.
Un abbraccio.